La letteratura è ormai unanime nel sottolineare l’importanza di alcuni fattori nel ridurre il grado di vulnerabilità sociale di un territorio – in primis la struttura per età della popolazione e le dinamiche demografiche, il capitale umano, la partecipazione al mercato del lavoro, le attività produttive, la presenza di servizi, l’attrattività del territorio e la capacità reddituale – rispetto ai quali i “fondamentali” del Comune di Ceprano presentano alcune criticità, tra cui una considerevole diminuzione delle nascite e una riduzione della popolazione giovanile, ma anche dei segnali positivi tra cui degli indici elevati di intensità e caratteristiche dell’offerta turistica e delle attività economiche connesse al turismo; in un quadro congiunturale che vede il rilancio degli investimenti pubblici. Si cita in particolare l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede in Lazio vari investimenti da destinare al miglioramento della qualità dei servizi erogati in particolare nel campo dell’istruzione e della sanità e ad altri interventi che prevedono, inter alia, la garanzia di livelli essenziali di prestazioni sociali su tutto il territorio regionale. I benefici di tali misure dipenderanno anche dalla capacità di progettazione e dalla velocità di realizzazione degli interventi da parte dell’ente territoriale, tenuta conto la possibilità di conciliare un’offerta adeguata di servizi da parte degli enti territoriali laziali ivi compreso il comune di Ceprano con il mantenimento degli equilibri di bilancio.
Figura 1 Popolazione residente al 1° gennaio nel Comune di Ceprano, 1982-2022. Fonte: Nostra elaborazione da dati demo.istat.it
Figura 2 Saldo demografico totale in percentuale sulla popolazione residente di inizio periodo, analisi decennale, confronto con la provincia di Frosinone e la Regione Lazio. Fonte: Nostra elaborazione da dati demo.istat.it
Figura 3 Saldo Naturale e saldo migratorio totale Comune di Ceprano (1992-2022). Nostra elaborazione da dati demo.istat
Figura 4 Popolazione residente per fasce d’età, comune di Ceprano (1982-2022). * var. decennale. Fonte: Nostra elaborazione da dati demo.istat.it
Negli ultimi 40 anni la composizione demografica risulta profondamente mutata. In linea con un andamento nazionale rispetto al quale si riscontrano rare eccezioni, la popolazione del Comune di Ceprano ha subito negli ultimi decenni un trend di invecchiamento strutturale. Nel 2022 il 48% della popolazione residente risulta avere più di 50 anni; nel 1982 questa fascia di popolazione valeva appena il 30 %. L’età media è passata da 36 anni a 47, la popolazione tra i 65 e gli 80 è aumentata quasi del 70%; quella ultraottantenne ha invece avuto un incremento di oltre il 300%. Concludiamo l’analisi demografica con alcuni indicatori di sintesi[2]:Figura 5 Principali indici demografici Comune di Ceprano, 1982-2022. Fonte: Nostra elaborazione da dati demo.istat.it
Figura 6 Grado di istruzione popolazione residente 25-49 anni, confronti territoriali, 2020. Fonte: Fonte: Nostra elaborazione da dati del Censimento permanente, Istat
I dati presentati in tabella (Fig.7) rappresentano una fotografia puntuale della condizione occupazionale della popolazione residente nel Comune di Ceprano. I dati si riferiscono al 2019, ultimo dato disponibile, e quindi rappresentano la situazione occupazionale precedente allo scoppio della pandemia da Covid-19. La disaggregazione per classi di età ci permette in ogni caso di evidenziare le trasformazioni in atto relative alla condizione occupazionale femminile e maschile tra diverse generazioni. Da un punto vista generale si osserva che i tassi relativi a tutta la popolazione (ultima riga della tabella) fanno sintesi di situazioni molto eterogenee con riguardo alla condizione occupazionale. Molto rilevante il differenziale tra la quota di forza lavoro femminile e quella maschile, pari ad un valore superiore al 24%, che risulta maggiore se si considera la popolazione 50-64 anni (32%) rispetto alla popolazione 25-49 anni (25%). Anche la quota di casalinghe sulla popolazione risulta significativamente inferiore se consideriamo la popolazione femminile 25-49 anni rispetto alla fascia 50-64.
Figura 7 Distribuzione per classi di età e sesso della condizione occupazionale, residenti 15-64 anni Comune di Ceprano, 2019. Totali per riga. Nostra elaborazione da dati del Censimento permanente, istat
Rapportati ai livelli medi nazionali, i tassi di occupazione del comune di Ceprano sono minori nella popolazione tra i 15 e i 64 anni (52.1%), seppure la percentuale non sia particolarmente inferiore rispetto a quella della provincia di Frosinone (54.5%).
Figura 8 Condizione professionale popolazione residente 15-64 anni, confronti territoriali, 2019. Nostra elaborazione da dati del Censimento permanente, istat
Il Comune Ceprano si caratterizza per una forte presenza di aziende del commercio, attività professionali e attività manifatturiere; seguono poi quelle relative ai servizi di alloggio e ristorazione.
Figura 9 Quota di addetti per settore economico (Classificazione ATECO), confronti territoriali, 2021. Non si considera il settore primario e la Pubblica Amministrazione. Fonte: Nostra elaborazione da ASIA – UL Istat
All’interno del Comune in esame, una buona parte del tessuto imprenditoriale è relativo al settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, il quale ricopre quasi il 33% delle imprese presenti sul territorio; aumentate, dal 2015 al 2020, di quasi il 2%, in concomitanza però con una leggera diminuzione del personale. Le imprese operanti nelle attività professionali occupano il 12% del totale; inoltre sono aumentate di oltre il 12% e i relativi addetti del 20% nel quinquennio 2015-2020. Le attività manifatturiere sono il terzo settore per numero di imprese nel Comune seppur la loro crescita sia rimasta invariata dal 2015, registrando invece un calo degli addetti del 9%. In parallelo, vi sono alcuni settori che, nel 2020, hanno una percentuale minore rispetto a quelli menzionati poc’anzi ma che, rispetto al 2015, sono state soggette ad un aumento, anche considerevole, sia riguardo al numero delle imprese, sia al numero del personale; tra queste vi sono quelle operanti nel settore sanitario e assistenza sociale (6%) che sono aumentate dell’83% e i cui addetti hanno avuto un incremento di quasi il 175%; il settore della fornitura di energia elettrica, gas e aria condizionata ha avuto anch’esso una variazione positiva del numero di imprese e addetti: 33% e 92% in più rispettivamente.
Dati demografici e sulla popolazione
Statistiche demografiche – Istat, demo.istat.it
Capitale Umano
Censimento Permanente – Istat, dati-censimentipermanenti.istat.it/
Occupazione e attività economica
Censimento Permanente Istat, daticensimentipermanenti.istat.it/
Registro statistico delle unità locali, dati.istat.it/