La letteratura è ormai unanime nel sottolineare l’importanza di alcuni fattori nel ridurre il grado di vulnerabilità sociale di un territorio – in primis la struttura per età della popolazione e le dinamiche demografiche, il capitale umano, la partecipazione al mercato del lavoro, le attività produttive, la presenza di servizi, l’attrattività del territorio e la capacità reddituale – rispetto ai quali i “fondamentali” del Comune di Andria presentano un quadro di forte criticità con tuttavia anche dei segnali positivi sui quali lavorare perché possano fare da volano per un’inversione generale di tendenza, come ad esempio una sempre maggiore inclusione della popolazione femminile all’interno del mercato del lavoro. Particolare attenzione dovrà essere dedicata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che prevede in Puglia vari investimenti da destinare al miglioramento della qualità dei servizi erogati in particolare nel campo dell’istruzione e della sanità, oltre che alla riduzione dei divari infrastrutturali e ad altri interventi che prevedono, tra gli altri, la garanzia di livelli essenziali di prestazioni sociali su tutto il territorio regionale. I benefici di tali misure dipenderanno anche dalla capacità di progettazione e dalla velocità di realizzazione degli interventi da parte dell’ente territoriale.
Figura 1 Popolazione residente nel Comune di Andria, 1982-2022. Nostra elaborazione da dati demo.istat
Il grafico (figura 2) approfondisce questa dinamica confrontando i dati relativi al comune di Andria, con l’intero territorio della provincia di cui è uno dei capoluoghi e più in generale con la Regione Puglia. Il grafico mostra la variazione in termini percentuali sulla popolazione residente del saldo demografico totale[1] degli ultimi quattro decenni.
Da questa analisi emerge che:
Figura 2 Saldo demografico totale in percentuale sulla popolazione residente di inizio periodo, analisi decennale, confronto con la Provincia (BAT) e la Regione Puglia. Dati per la provincia BAT disponibili dal 2002. Nostra elaborazione da dati demo.istat
Disaggregando il saldo demografico totale nelle sue componenti e cioè nel saldo naturale e nel saldo migratorio, notiamo ulteriori elementi di interesse. A partire dal 2019 anche nel Comune di Andria (come in gran parte della penisola italiana) il numero dei morti ha superato il numero dei nati vivi e il saldo naturale negativo si conferma poi nel 2020. Il saldo migratorio nel comune di Andria, cioè la differenza tra chi si iscrive nell’anagrafe del comune e chi viene cancellato perché ha spostato la residenza in un altro comune o all’estero, dal 2011 ha iniziato una dinamica negativa forte toccando il punto più basso nel 2017 per poi risalire negli anni più recenti. La dinamica è influenzata principalmente dall’ aumento delle cancellazioni dalle anagrafi del Comune, mentre il numero dei nuovi iscritti risulta avere, nell’ultimo decennio un andamento stabile.
Figura 3 Saldo Naturale e saldo migratorio totale comune di Andria (1992-2022) Nota: I dati dei cancellati e iscritti dalle anagrafi del comune di Andria non è disponibile in dataset pubblici, il saldo è stato ricavato per sottrazione tra la variazione complessi
La riduzione della popolazione residente nel comune degli ultimi dieci anni sembra essere il frutto di due diverse tendenze: 1) la progressiva riduzione dell’apporto del saldo naturale all’aumento della popolazione fino all’inversione del saldo naturale, dinamica che, come vedremo nel dettaglio in seguito, è influenzata da un profondo mutamento della struttura demografica della popolazione residente; 2) da un forte aumento dell’emigrazione della popolazione residente a partire dal 2011 e solo parzialmente rientrata negli anni più recenti.
Figura 4 Popolazione residente per fasce d’età, comune di Andria (1982-2022). * var. decennale. Nostra elaborazione da dati demo.istat
Negli ultimi 40 anni la composizione demografica risulta profondamente mutata. In linea con l’andamento nazionale su cui si riscontrano rare eccezioni, la popolazione del Comune di Andria ha subito negli ultimi decenni un trend di invecchiamento strutturale. Nel 2022 il 41% della popolazione residente risulta avere più di 50 anni, nel 1982 questo sotto-insieme di popolazione valeva appena il 23%. L’età media è passata da 31 anni a 41, è raddoppiata la popolazione tra i 65 e gli 80, aumentata di due volte e mezzo quella ultraottantenne.
Concludiamo l’analisi demografica con alcuni indicatori di sintesi:
Figura 5 Principali indici demografici comune di Andria, 1982-2022. *ultimo dato disponibile 2020. Nostra elaborazione da dati demo.istat
I dati sul grado di istruzione della popolazione residente tra i 25 e i 49 anni del Censimento permanente curato da Istat e relativi all’anno 2020, riportano un quadro non molto positivo per quanto riguarda il Comune di Andria in particolare se confrontato con i dati relativi alla provincia di cui è capoluogo, alla Regione Puglia nonché alla media nazionale. La quota di persone tra i 25 e i 49 anni con un grado di istruzione pari o inferiore alla licenza media inferiore è quasi la metà del totale – un valore decisamente superiore alla media provinciale, regionale e nazionale – ed è maggiore nella popolazione maschile (più di metà) che in quella femminile. La popolazione femminile tra i 25 e i 49 anni con laurea o titolo di studio superiore, in termini percentuali è doppia rispetto alla medesima popolazione maschile (13,2% vs. 7.7%): in entrambi i casi il dato è sensibilmente inferiore alla media provinciale, regionale e nazionale. Maggiore è anche la quota di donne che possiedono un titolo di diploma tecnico superiore ITS o titolo equivalente che si ricorda essere titoli di studio fortemente collegati al mercato del lavoro.
Figura 6 Grado di istruzione popolazione residente 25-49 anni, confronti territoriali, 2020. Nostra elaborazione da dati del Censimento permanente, Istat
Figura 7 Distribuzione per classi di età e sesso della condizione occupazionale, residenti 15-64 anni Comune di Andria, 2019. Totali per riga. Nostra elaborazione da dati del Censimento permanente, Istat
Figura 8 Condizione professionale popolazione residente 15-64 anni, confronti territoriali, 2019. Nostra elaborazione da dati del Censimento permanente, Istat
Figura 9 Quota di addetti per settore economico (Classificazione ATECO), confronti territoriali, 2021. Non si considera il settore Pubblica Amministrazione. Fonte: Nostra elaborazione da dati Camere di Commercio Bari e Registro Unico delle Unità Locali ASIA – UL. Istat
Figura 10 Imprese attive e addetti per settore economico (classificazione ATECO) e variazione anni 2018-2021 – Comune di Andria. Non si considera il settore Pubblica Amministrazione. Fonte: Nostra elaborazione da dati Camere di Commercio Bari e Registro Unico delle Unità Locali ASIA – UL. Istat
Dati demografici e sulla popolazione
Statistiche demografiche – Istat, demo.istat.it
Capitale Umano:
Censimento Permanente – Istat, dati-censimentipermanenti.istat.it/
Occupazione e attività economica:
Censimento Permanente Istat, daticensimentipermanenti.istat.it/
Registro statistico delle unità locali, dati.istat.it/